Tenuta Castello di Grumello
Il Castello di Grumello è una dimora di origine medioevale, al centro di una tenuta vitivinicola nel cuore della Valcalepio, fascia collinare tra Bergamo e il lago d’Iseo. Costruito intorno al Mille come fortezza militare dotata di una torre d’avvistamento, data la sua posizione strategica divenne, successivamente, residenza del condottiero Bartolomeo Colleoni durante gli scontri fra la Repubblica di Venezia e il Ducato di Milano. Di quest’epoca rimangono la torre, con merlatura guelfa, la sala del corpo di guardia con volta a crociera, le prigioni e le grandi cantine dal soffitto a volta, dove ora maturano i vini della Tenuta Castello di Grumello.
A partire dal 1700 il Castello fu trasformato in residenza patrizia dallo stile semplice e austero, gli antichi spalti divennero una corte circondata da una corona di ippocastani secolari e il complesso venne arricchito da una cappella privata ricca di stucchi e vetri colorati. Da allora è stato proprietà di diversi nobili casati: i conti Suardo, i marchesi Del Carretto, i principi Gonzaga di Vescovato. Fu proprio il Principe Gonzaga del Carretto che, nella seconda metà del 1800, importò dalla Francia, in forma privata, alcune barbatelle di un vitigno nuovo, che i contadini bergamaschi chiamarono Burdunì. Si trattava in realtà del cabernet sauvignon.
Per tre generazioni la tenuta è appartenuta alla famiglia milanese Kettlitz Reschigna che l’ha acquistata nel1953 dai Gonzaga. Dagli anni Cinquanta, grazie al supporto tecnico in passato dell’enologo Carlo Zadra e attualmente di Paolo Zadra, il Castello e la sua cantina hanno dato nuovo impulso alla tradizione vinicola del territorio di Grumello con la produzione di vini di grande qualità.
Nel 2022 la tenuta ha cambiato proprietà ed è oggi guidata da Angelo e Daniel Gotti.
Il Castello è aperto al pubblico, previa prenotazione, per visite guidate, passeggiate nei vigneti, degustazioni dei suoi vini accompagnati da prodotti tipici.